Gruppo Iccrea, nel Fvg raccolta verso 6,5 miliardi

Il piano industriale: al 2026 crescita dei finanziamenti del 4% a 3 miliardi. Sono cinque le Bcc del gruppo che operano in regione con 88 sportelli

Elena Del Giudice

Una crescita della raccolta diretta del +2,6% a 4 miliardi di euro e di quella indiretta del +21,9, a 2,5 miliardi, e finanziamenti netti alla clientela per 3 miliardi di euro, +4%. Sono gli obiettivi al 2026 del piano industriale del Gruppo Bcc Iccrea.

Il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano conta in Friuli Venezia Giulia quattro Bcc, Pordenonese Monsile, CrediFriuli, Banca di Udine e Bcc Venezia Giulia, e a queste si somma la veneta Banca della Marca che è operativa su Pordenone, e contano complessivamente 88 sportelli, corrispondenti ad una quota di mercato del 15%. Territorialmente le Bcc Iccrea sono presenti in 61 comuni della regione e in 11 di questi, pari al 18%, sono l’unica presenza bancaria.

E se quelli indicati sono gli obiettivi di piano, per quel che riguarda i risultati a fine 2023 le Bcc friulgiuliane del gruppo hanno registrato una raccolta diretta di 3,9 miliardi di euro, una raccolta indiretta di 2 miliardi, e impieghi alla clientela per 2,9 miliardi (con una quota di mercato del 10,5%)

Il Cda di Iccrea Banca ha appena dato il via libera al piano industriale 2024-26 che ha aggiornato i target del gruppo «in considerazione sia del superamento a fine 2023 dei principali obiettivi originariamente previsti al 2025 - spiega Riccardo Corino, Chief business officer del Gruppo Bcc Iccrea -, sia del mutato scenario, in particolare sul livello dei tassi di interesse, sostanzialmente diverso rispetto alle previsioni effettuate nella precedente pianificazione». Le linee strategiche non cambiano, confermando le scelte finalizzate al rafforzamento patrimoniale, ad una qualità degli attivi in linea con le best pratice del mercato, una redditività sostenibile, anche diversificando le fonti di ricavo, e una rilevante posizione di liquidità mantenendo «una forte impronta localistica e mutualistica nel rispetto dei valori che ispirano il credito cooperativo», rimarca il Cbo.

Riccardo Corino
Riccardo Corino

Confermati gli investimenti sia tecnologici che digitali orientati all’efficienza, e utili a consentire alle banche del gruppo di continuare ad essere protagoniste dello sviluppo sostenibile dei territori. E, ancora, il piano triennale definisce anche alcuni obiettivi trasversali come il completamento del percorso di derisking del gruppo, l’incremento della marginalità netta, il mantenimento di un solido profilo patrimoniale, l’impegno sul fronte Esg e un rafforzamento dei canali digitali per migliorare la relazione con i clienti, ridurre i costi di gestione e aumentare le vendite. Si tratta di un piano «che rafforza l’impegno delle nostre banche verso la comunità del Friuli Venezia Giulia - riassume Corino - e conferma le loro peculiarità rappresentate dalla vicinanza di relazione, sostegno ai territori e rispondenza alle esigenze e alle necessità dei loro soci e clienti. Il piano è dunque un percorso con il quale vogliamo supportare le Bcc nel rafforzamento e l’accrescimento della relazione con la clientela sul fronte della gestione del risparmio con l’obiettivo di sostenerle nella loro relazione con al comunità sul fronte degli investimenti e della tutela dei patrimoni».

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