Guida alla Barcolana 57 di Trieste: tutto quello che c’è da sapere sulla grande festa del mare

Dal percorso di gara ai favoriti per la vittoria, dalla viabilità ai parcheggi fino alle postazioni migliori per vedere la regata: istruzioni per l’uso della Coppa d’Autunno

Elisa Lenarduzzi
Lasorte Trieste 08/10/23 - Barcolana 55

Trieste si prepara a vivere con la solita intensità delle grandi occasioni il momento clou della Barcolana 57: la regata più affollata del mondo che anche quest’anno stenderà un velo bianco sul golfo triestino. Il colpo di cannone risuonerà domenica 12 ottobre alle 10.30, a suggello di una settimana di eventi, a terra e in mare, che hanno visto la città accogliere migliaia di persone per una grande festa collettiva.

In questa guida abbiamo raccolto le nostre istruzioni per l’uso della Barcolana: dalla viabilità ai parcheggi, dalle postazioni migliori per vedere la regata al campo di gara, dai favoriti per la vittoria agli eventi da non perdere. Buon vento a tutti.

Forme, colori e concetti diversi: è sempre Trieste la protagonista dei manifesti della Barcolana. Nel corso degli anni, ogni artista ha saputo intrappolare la festa della vela in una sola immagine, giocando con i colori della città e con le sue riconoscibili forme. Così si rincorrono le barche sullo sfondo blu, le bandiere bianche con i suoi messaggi e il vento amico delle vele
Forme, colori e concetti diversi: è sempre Trieste la protagonista dei manifesti della Barcolana. Nel corso degli anni, ogni artista ha saputo intrappolare la festa della vela in una sola immagine, giocando con i colori della città e con le sue riconoscibili forme. Così si rincorrono le barche sullo sfondo blu, le bandiere bianche con i suoi messaggi e il vento amico delle vele
Una composizione rigorosa e teatrale, in cui ogni elemento è disposto con precisione scenografica e la luce gioca un ruolo centrale. La passione dell’arte incontra il mare grazie ad elementi grafici primari e potenti e il blu, illuminato dalla luce, si trasforma in cielo, mare e vele, raccontando con maestria gli elementi chiave della regata. Illycaffè ha scelto per l’edizione 2025 di Barcolana Robert Wilson, uno dei più grandi maestri della scena artistica internazionale contemporanea proseguendo per l’undicesimo anno la volontà di esplorare e raccontare lo spirito dell’evento attraverso lo sguardo di grandi autori.
Forme, colori e concetti diversi: è sempre Trieste la protagonista dei manifesti della Barcolana. Nel corso degli anni, ogni artista ha saputo intrappolare la festa della vela in una sola immagine, giocando con i colori della città e con le sue riconoscibili forme. Così si rincorrono le barche sullo sfondo blu, le bandiere bianche con i suoi messaggi e il vento amico delle vele
Le strade della Barcolana 56 e di Stefan Sagmeister si incontrano grazie a illycaffè, che anche nel 2024 ha scelto di sostenere la Barcolana e di celebrarla con la realizzazione di un manifesto d’artista. illycaffè ha visto infatti nel titolo di questa edizione della regata, "Energie positive" un’assonanza con il lavoro di Sagmeister e ha proposto all’autore di raccontare l’evento attraverso la lente dei “Beautiful Numbers” e nella prospettiva del “Long Term Thinking”. Il manifesto si traduce così nell'intreccio tra un’infografica e un quadro antico a olio raffigurante una donna. L’artista ha scelto di riprodurre delle vele di colori diversi creando una connessione con il tema “Energie Positive” scelto da Barcolana, e di dimensioni diverse a rappresentare l'evoluzione delle partecipazioni a Barcolana degli ultimi 54 anni. La figura femminile invece, richiama il progresso nel tempo del ruolo della donna nella competizione velica, da semplice spettatrice, come era un secolo fa nelle principali regate di fama internazionale, a grande protagonista come lo è oggi in Barcolana, grazie anche al progetto “Women in Sailing” che Barcolana porterà avanti con forza anche nel prossimo triennio.
Forme, colori e concetti diversi: è sempre Trieste la protagonista dei manifesti della Barcolana. Nel corso degli anni, ogni artista ha saputo intrappolare la festa della vela in una sola immagine, giocando con i colori della città e con le sue riconoscibili forme. Così si rincorrono le barche sullo sfondo blu, le bandiere bianche con i suoi messaggi e il vento amico delle vele
Petali di fiori, che simboleggiano la femminilità e la bellezza naturale, diventano vele in occasione di Barcolana. Sport e arte si fondono, creando un messaggio sempre più ampio e inclusivo. illycaffè, cui è affidata la direzione artistica per la realizzazione del poster della Barcolana, ha scelto per la 55.a edizione della regata più grande del mondo un’artista d’eccezione, l’icona americana dell’arte femminista Judy Chicago. Una scelta potente, che rende così, attraverso l’arte, ancora più simbolico l’impegno dell’evento in relazione al tema dell’empowerment femminile.
Forme, colori e concetti diversi: è sempre Trieste la protagonista dei manifesti della Barcolana. Nel corso degli anni, ogni artista ha saputo intrappolare la festa della vela in una sola immagine, giocando con i colori della città e con le sue riconoscibili forme. Così si rincorrono le barche sullo sfondo blu, le bandiere bianche con i suoi messaggi e il vento amico delle vele
Dalla gioia di andare per mare alla “vibrancy” di una città come Trieste, dal rispetto all’inclusività, fino alla curiosità e alla spontaneità: i valori di Barcolana, le sue aspirazioni, il rapporto con i suoi partecipanti sono raccontati in una sola immagine, che non è solo un manifesto, ma il manifesto dei valori della regata. illycaffè, cui è affidata la direzione artistica per la realizzazione del poster della Barcolana, ha scelto per la 54.a edizione della regata più grande del mondo, il tratto del designer e architetto italiano, Matteo Thun.
Forme, colori e concetti diversi: è sempre Trieste la protagonista dei manifesti della Barcolana. Nel corso degli anni, ogni artista ha saputo intrappolare la festa della vela in una sola immagine, giocando con i colori della città e con le sue riconoscibili forme. Così si rincorrono le barche sullo sfondo blu, le bandiere bianche con i suoi messaggi e il vento amico delle vele
Nuove rotte, nuovo spirito di partecipazione, nuovi eventi per la 53.a edizione della Barcolana, in programma domenica 10 ottobre. Illycaffè ha scelto per la 53.a edizione di Barcolana il tratto del famoso designer, architetto, artista, Ron Arad. Per Barcolana53 il designer, che ama rielaborare concettualmente forme e strutture giocando con tecniche differenti, firma un manifesto dallo stile minimale, in cui linee essenziali e sinuose danno vita all’essenza della regata stessa: il mare, le barche e la vela. Una navigazione che assume nuove forme, grazie alle caratteristiche estetiche e innovative del manifesto per cui Ron Arad ha scelto di utilizzare un particolare pennello capace di riprodurre in digitale le tecniche pittoriche tradizionali. Attraverso linee, colori e immagini che rievocano le carte e le mappe nautiche, siamo invitati a intraprendere un viaggio, sempre più consapevole, lungo nuove rotte
Forme, colori e concetti diversi: è sempre Trieste la protagonista dei manifesti della Barcolana. Nel corso degli anni, ogni artista ha saputo intrappolare la festa della vela in una sola immagine, giocando con i colori della città e con le sue riconoscibili forme. Così si rincorrono le barche sullo sfondo blu, le bandiere bianche con i suoi messaggi e il vento amico delle vele
Insieme in mare, insieme a Trieste, insieme grazie alla vela, collegati da ogni luogo e uniti dalla passione che abbiamo in comune. Illycaffè, cui è affidata la direzione artistica del manifesto, ha scelto per la 52.a edizione di Barcolana il tratto del più importante e conosciuto fumettista e illustratore italiano: Lorenzo Mattotti. L’illustratore, che ha disegnato manifesti per il Festival di Cannes e il Festival di Sanremo, copertine di prestigiose riviste, tra le quali il New Yorker, ha realizzato per Barcolana un poster che è un inno alla gioia del navigare, un’immagine che porta all’essenza della Barcolana e mette in primo piano una figura femminile eroica, sottolineando con forza - dopo che gli organizzatori avevano aperto questa riflessione con Barcolana 51 - il ruolo centrale delle donne nello sport e nella vela in particolare. “Together” è il motto dell’edizione 2020, perché essere “insieme” è il principale desiderio che gli appassionati hanno per l’evento di ottobre, ma è anche essere insieme grazie alla vela, l’elemento che lega da oltre mezzo secolo tutto il grande e internazionale popolo della Barcolana
Forme, colori e concetti diversi: è sempre Trieste la protagonista dei manifesti della Barcolana. Nel corso degli anni, ogni artista ha saputo intrappolare la festa della vela in una sola immagine, giocando con i colori della città e con le sue riconoscibili forme. Così si rincorrono le barche sullo sfondo blu, le bandiere bianche con i suoi messaggi e il vento amico delle vele
Illycaffè, cui è affidata la direzione artistica del manifesto, ha scelto l’illustratrice Olimpia Zagnoli per raccontare le emozioni di Barcolana, condivise lo scorso anno da 300mila persone a Trieste e in tutto il mondo da migliaia di appassionati di vela. Il manifesto 2019 è un invito a venire a Trieste per essere protagonisti, in mare e a terra: un’immagine del Golfo, con il suo Castello di Miramare (una delle destinazioni turistiche più amate e visitate d’Italia) al momento della partenza della regata. In primo piano, Olimpia Zagnoli ha disegnato un fiore a simboleggiare la bellezza, ma anche la fragilità del nostro mare e di un ecosistema che deve essere protetto, uno dei messaggi chiave di questa edizione della regata. Il fiore rimanda anche a una delle poesie più amate di Umberto Saba, che descrive Trieste come una città dalla scontrosa grazia, paragonandola a “un ragazzaccio aspro e vorace, con gli occhi azzurri e mani troppo grandi per regalare un fiore”
Forme, colori e concetti diversi: è sempre Trieste la protagonista dei manifesti della Barcolana. Nel corso degli anni, ogni artista ha saputo intrappolare la festa della vela in una sola immagine, giocando con i colori della città e con le sue riconoscibili forme. Così si rincorrono le barche sullo sfondo blu, le bandiere bianche con i suoi messaggi e il vento amico delle vele
Attraverso uno tra i più diffusi modi di dire, Marina Abramovic e illy hanno voluto sottolineare un aspetto semplice quanto cruciale: anche a bordo di barche diverse, anche quando competiamo per il miglior risultato, navighiamo tutti sullo stesso pianeta, che va custodito e protetto giorno dopo giorno. Per farlo dobbiamo lasciare da parte gli individualismi e comportarci come fossimo parte di un unico equipaggio che sta affrontando una regata. Un messaggio che, applicando gli schemi e il linguaggio dell’arte, diventa universale: che si tratti di sport, di salvaguardia del pianeta o di azioni globali, dobbiamo fare squadra. Il manifesto di Barcolana50 è stato proposto dal direttore creativo di illycaffè, Carlo Bach, realizzato a febbraio a Milano da Marina Abramovic e prodotto dall’art director di Barcolana, Matteo Bartoli (Basiq), che ha associato l’immagine proposta dall’artista all’elemento grafico che rappresenta la regata e che in occasione del cinquantesimo evolverà in uno speciale “gran pavese”, il carosello di bandiere tipico delle celebrazioni marinare, disegnato con i colori della Barcolana, protagonista in città ad ottobre per festeggiare il cinquantesimo anniversario.
Forme, colori e concetti diversi: è sempre Trieste la protagonista dei manifesti della Barcolana. Nel corso degli anni, ogni artista ha saputo intrappolare la festa della vela in una sola immagine, giocando con i colori della città e con le sue riconoscibili forme. Così si rincorrono le barche sullo sfondo blu, le bandiere bianche con i suoi messaggi e il vento amico delle vele
Una vela che si tende al vento, in una mattina, nel golfo di Trieste. L’immagine di una barca semplice, amata e curata: una barca per vederne duemila, una storia per raccontarne altrettante. Il manifesto della 49.a edizione della Barcolana è una fotografia molto speciale realizzata con una macchina istantanea da Maurizio Galimberti. Il fotografo milanese - che con lo stessa tecnica ha ritratto Lady Gaga e Robert De Niro e ha fotografato i più bei monumenti italiani, ed attualmente espone alla Biennale di Venezia - è approdato nell’inverno 2017 a Trieste, per catturare in un’immagine senza filtro, immediata come solo lo scatto con una macchina istantanea può garantire, ciò che sta nel profondo dell’evento. Il manifesto ritrae ed evoca le sensazioni di quel preciso istante nel quale la vela è in assetto e la barca naviga in una giornata di sole e di bel vento: è la storia di una barca in Adriatico e in tutti i mari, la storia della barca che ogni anno da 49 edizioni è protagonista in Barcolana. “Hai una barca, hai una vela? Puoi partecipare” è il mantra di Barcolana, raccontato nei blu e bianchi, negli scatti sequenziali di Maurizio Galimberti.
Forme, colori e concetti diversi: è sempre Trieste la protagonista dei manifesti della Barcolana. Nel corso degli anni, ogni artista ha saputo intrappolare la festa della vela in una sola immagine, giocando con i colori della città e con le sue riconoscibili forme. Così si rincorrono le barche sullo sfondo blu, le bandiere bianche con i suoi messaggi e il vento amico delle vele
Il manifesto dell’edizione 2016 della Barcolana nasce contemporaneamente alla nuova immagine grafica della regata e viene presentato nel maggio 2016 a bordo di Nave Vespucci. Il manifesto, il cui obiettivo è promuovere a livello internazionale la manifestazione in programma a Trieste dal 30 settembre al 9 ottobre 2016, è stato realizzato dall’artista e critico d’arte Gillo Dorfles, grazie al sostegno di illycaffè, che ha collaborato con il Maestro triestino per l’interpretazione dell’ultima illy Art Collection. Il manifesto, che riprende proprio i decori della collezione di tazzine dipinte da Dorfles per illy, mette in primo piano la nuova immagine coordinata dell’evento, con il logo Barcolana che segna un nuovo stile di comunicazione. Il manifesto della Barcolana realizzato con illycaffè sarà l’ambasciatore dell’edizione 2016 della regata: sarà inviato ai circoli velici italiani, sloveni, croati e austriaci per promuovere l’evento e lo stile Barcolana, e sarà presente anche su uno dei gadget più attesi: illy infatti inserirà nelle sacche le celebri tazzine d’autore, con lo stesso decoro del manifesto.
Forme, colori e concetti diversi: è sempre Trieste la protagonista dei manifesti della Barcolana. Nel corso degli anni, ogni artista ha saputo intrappolare la festa della vela in una sola immagine, giocando con i colori della città e con le sue riconoscibili forme. Così si rincorrono le barche sullo sfondo blu, le bandiere bianche con i suoi messaggi e il vento amico delle vele
Nel 2015 si inaugura la partnership tra Barcolana e illycaffè per quanto attiene la direzione artistica del manifesto. Il direttore creativo Carlo Bach sceglie un’opera dell’artista italiano Michelangelo Pistoletto per disegnare il ruolo di Trieste, del suo mare e del suo principale evento, in grado di attrarre nell’alto Adriatico centinaia di migliaia di persone. Il manifesto punta l’attenzione sul ruolo del mare Adriatico e della Barcolana come catalizzatore del centro Europa.

La storia della Barcolana

Trieste 1968: appena istituita la Società Velica di Barcola e Grignano (SVBG), i fondatori decidono di organizzare una regata locale in grado di attirare i velisti del Golfo. Ma il calendario velico per il 1969 è già sold out, bisogna accontentarsi della seconda domenica di autunno. Perfetto, pensano alla SVBG, la chiameremo Coppa d’Autunno-Barcolana. E così fu. Da quella prima edizione con 51 barche ai numeri record del 2017: ecco l'appuntamento che racconta da 57 anni l'anima di Trieste.

 

Il percorso 2025 

Confermato il percorso della Barcolana 57 rispetto alla precedente edizione.

Si tratta di un quadrilatero a vertici fissi posizionato nel Golfo di Trieste, della lunghezza totale di 13 miglia nautiche.


La partenza è fissata alle 10.30 di domenica 12 ottobre e la linea è posizionata tra Barcola e Miramare; si procede per 210 gradi, per 4,3 miglia nautiche, fino a raggiungere la prima boa, quindi segue un disimpegno di 0,90 miglia, per 332 gradi. Da Boa 2 a Boa 3, al largo del Castello di Miramare, si naviga per 4 miglia, quindi si torna verso Barcola, lungo la costa, per 2,3 miglia.

Al largo del Faro della Vittoria inizia la fase finale della regata, che conduce gli equipaggi all’arrivo: si naviga per 160 gradi fino a raggiungere, dopo un miglio e mezzo, la Diga del Porto Vecchio, dove, di fronte alla piazza dell’Unità, è posizionato l’arrivo della regata.

Previsioni meteo

Al momento le previsioni dell’Osmer parlano di cielo sereno. Sulla costa al mattino soffierà Borino e poi probabile brezza. Ed è proprio il vento il sorvegliato speciale di ogni edizione, capace di influenzare la riuscita della competizione e soprattutto il numero di barche che riusciranno a tagliare il traguardo.

Nel 2020 era stata proprio la bora la vincitrice dell’edizione numero 52: oltre 45 nodi all’alba di domenica 11 ottobre avevano costretto per la prima volta nella storia gli organizzatori ad annullare la regata.

 

Villaggio Barcolana: è già festa dalle Rive a piazza Unità
La redazione
Rive subito affollate giovedì pomeriggio a Trieste per il primo giorno di apertura del Villaggio Barcolana. Foto Bruni

Il Villaggio Barcolana e lo stand del Piccolo

Il Villaggio Barcolana è entrato nel vivo mercoledì, catalizzando l’attenzione di migliaia di turisti, appassionati, triestini e curiosi. Il pubblico ha potuto esplorare da vicino stand e imbarcazioni. 

Tra i protagonisti del Villaggio c’è anche il Batiscafo Trieste, fedele copia dello storico strumento di esplorazione che per primo raggiunse il punto più profondo del pianeta: nello stand sono stati allestiti dei panelli illustrativi che attraverso video, fotografie raccontano le storia, le imprese dell’originale batiscafo, nonché il suo legame con la nostra città.

Ecco il Batiscafo Trieste: il video dell'inaugurazione

Anche il Piccolo come sempre è presente al Villaggio Barcolana con il suo stand. Per l'occasione è stato anche allestito un setting per foto; chi lo vorrà, potrà fermarsi e farsi una foto che verrà poi stampata come se fosse la prima pagina del giornale. Come si fa? Per fare la foto basterà presentarsi con la copia del Piccolo del giorno.

Gli eventi

La Barcolana non è solo una grande festa sul mare, ma anche a terra: oltre alle tante regate che si stanno susseguendo in questi giorni in attesa della Coppa d’Autunno di domenica, la kermesse porta con sé anche un fitto programma di eventi: feste, convegni, presentazione di libri, beneficenza e musica live.

Viabilità: la mappa dei divieti

La Barcolana ha come sempre un grande impatto sulla viabilità cittadina, con divieti e chiusure che dureranno tutto il weekend e a cui gli automobilisti devono prestare attenzione. Le Rive in particolare verranno chiuse al traffico:

  • Venerdì 10 ottobre dalle 19.30 alle 2.00
  • Sabato 11 ottobre dalle 10.30 alle 2.00
  • Domenica 12 ottobre dalle 9.00 alle 17.00

Ecco qui lo schema con tutto quello che c’è da sapere sull’ordinanza :

Park&Bus

Torna anche quest’anno Park&Bus, iniziativa organizzata da Tpl Fvg e Trieste Trasporti in collaborazione con il Comune di Trieste: chi lo desidera può lasciare l’auto in uno dei parcheggi periferici riservati (Park Bovedo, quadrivio di Opicina e piazzale delle Puglie) e raggiungere il centro città in autobus.

 Il biglietto costa 1 euro e consente di viaggiare su tutte le linee urbane di Trieste Trasporti fino alla mezzanotte del giorno della convalida, incluse le ultime partenze del servizio.

 

L’iniziativa è attiva venerdì 10 ottobre dalle 15 alle 21, sabato 11 dalle 10 alle 21 e domenica 12 dalle 08:30 alle 15. Dopo aver parcheggiato, è possibile lasciare l’auto nei parcheggi anche oltre l’orario indicato.

Per quanto riguarda gli autobus, per agevolare gli spostamenti da e per il centro città, saranno introdotte alcune modifiche alla viabilità e al servizio di trasporto pubblico locale, con il potenziamento e l’attivazione di servizi dedicati. A questo link invece ci sono tutte le modifiche al servizio di trasporto urbano reviste nel weekend.

Tram di Opicina turistico, è l’ultima domenica: più di 300 prenotazioni per il tour
La redazione
Persone in coda per salire sul Tram di Opicina (Lasorte)

Il nuovo parcheggio

Per la Barcolana Trieste avrà anche 399 posti auto gratuiti in centro città, a partire dalle 14 di giovedì 9 ottobre e fino alle 24 di domenica 12 ottobre, giorno della regata. Lo spazio è quello accanto al Silos, che questa estate era stato occupato dal Cirque du Soleil. 

Per la Barcolana 400 parcheggi gratuiti in centro a Trieste
La redazione
L'area in cui sorgerà il parcheggio

Treni speciali e Trieste Airport

Per la Barcolana sono stati istituiti 40 treni straordinari, con 30mila posti in più nella sola giornata di domenica 12 ottobre e 60 mila in totale, che si aggiungeranno all’offerta ordinaria rinforzando i collegamenti da e per Trieste, con Monfalcone, Udine, Pordenone, Sacile, Cervignano e Portogruaro. Sono inoltre previste tariffe agevolate per raggiungere comodamente l’evento in treno.

Grazie alla partnership con Trieste Airport nel weekend di Barcolana si potrà posteggiare l’auto al parcheggio P8 di Trieste Airport con una tariffa speciale giornaliera di 3 euro e raggiungere il cuore di Barcolana utilizzando i mezzi di trasporto pubblico resi disponibili. Qui le informazioni.

Ordinanza anti-vetro

Fino a domenica 12 ottobre dalle 22 alle 5 è in vigore il divieto di detenere e consumare bevande di qualsiasi genere in bottiglie o contenitori di vetro, nonché alcolici (alcol da 6 gradi in su) in qualunque tipo di contenitore, su area pubblica o privata ad uso pubblico.
Sulla cartina l'area del divieto:

Dove vedere la Barcolana

La parte alta di via Udine, strada del Friuli, il tratto del costone vicino a Prosecco, in particolare il tragitto che collega le vie san Nazario e Vicentina, il piazzale di Monte Grisa, la Napoleonica. Sono questi gli storici punti che garantiscono la miglior visuale della Barcolana. Si tratta di aree che i triestini e gli appassionati della Regata d’Autunno provenienti da fuori città, che raggiungono frequentemente Trieste nell’occasione della Barcolana, conoscono molto bene e che certamente saranno prese d’assalto, come oramai accade da anni.

Sono balconi naturali sullo spettacolo delle vele, che ospiteranno anche stavolta migliaia di persone, pronte ad alzarsi presto, pur di accaparrarsi il posteggio per l’automobile e soprattutto le posizioni migliori per assistere alla spettacolare partenza e alla gara.

Per chi non potrà raggiungere Trieste, o non riuscirà a trovare una buona visuale sul campo di regata, potrà comunque vivere la Barcolana da vicino grazie alla diretta televisiva della Rai, la radiocronaca di Radio Rai e Radio Punto Zero, storica media local partner dell’evento.

Tutti i momenti salienti della regata si possono seguire anche con la diretta streaming sui canali social di Barcolana.

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I favoriti per la vittoria

Oltre ad Arca Sgr, campione uscente, Furio Benussi (che sarà il timoniere di Arca con Tomaz Čopi alla tattica) quest’anno porta in Barcolana un secondo maxi: Marta 07, l’86 piedi che conserva ancora il record di percorrenza della Barcolana e che vedrà Gabriele Benussi al timone e Thomas Zajak alla tattica.

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E tra maxi, super maxi e mega maxi, gli avversari del team di Benussi saranno una cinquantina, in aumento rispetto ai trenta della passata edizione. Tra gli sfidanti storici ci sarà sicuramente Mitja Kosmina, timoniere di Prosecco Doc Shockwave 3, che quest’anno ha affidato la tattica a Michele Paoletti. 

Ma ci sono anche altre imbarcazioni come Nice che alcune settimane fa è stata tra le protagoniste del Mondiale Maxi a Porto Cervo. È l’imbarcazione dell’equipaggio della Guardia di Finanza guidato da Paolo Cian con Pierluigi Fornelli alla tattica, e Ruggero Tita, due volte oro olimpico nel Nacra 17 insieme a Caterina Banti, che torna a Trieste dopo il terzo posto assoluto alla Barcolana 56. Debutta invece alla Coppa d’Autunno Calabash, l’80 piedi dell’armatore Michael Schmidt, fondatore di YYachts.

 


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