Padova capitale del fotogiornalismo internazionale: torna il Festival in città. Gli ospiti e il programma

Dal 16 maggio al 15 giugno, Padova ospita IMP 2025, il più importante festival italiano dedicato al fotogiornalismo. Oltre 40 fotografi da tutto il mondo, sei Premi Pulitzer, mostre, incontri e workshop per raccontare il presente attraverso le immagini

Elia Cavarzan
IMP Festival 2025 internazionale fotogiornalismo Jehad Al-Sharafi, Omar Ashtawy, Mahdy Zourob, Mohammed Hajjar, Saeed Mohammed Jaras, Shadi Al-Tabatibi-7

Sei Premi Pulitzer, i vincitori del World Press Photo e oltre 40 fotogiornalisti da ogni parte del mondo: per un mese Padova diventa il cuore pulsante del fotogiornalismo internazionale.

Dal 16 maggio al 15 giugno torna IMP 2025 – Festival Internazionale di Fotogiornalismo, la più importante manifestazione in Italia dedicata interamente al giornalismo visivo, media partner il Mattino di Padova del gruppo editoriale Nord Est Multimedia.

 

Jehad Al-Sharafi, Omar Ashtawy, Mahdy Zourob, Mohammed Hajjar, Saeed Mohammed Jaras, Shadi Al-Tabatibi
Jehad Al-Sharafi, Omar Ashtawy, Mahdy Zourob, Mohammed Hajjar, Saeed Mohammed Jaras, Shadi Al-Tabatibi

La settima edizione

Giunto alla sua settima edizione, il festival si conferma come un crocevia globale di immagini, storie e riflessioni sui temi cruciali della nostra epoca.

Con oltre 20 mostre, 4 workshop e più di 30 conferenze e incontri, IMP trasforma la città in un laboratorio culturale diffuso, capace di connettere i visitatori – oltre 10.000 attesi – alle grandi questioni del presente attraverso lo sguardo dei fotografi più influenti del mondo.

Il festival del fotogiornalismo è in arrivo a Padova: il video del backstage

L'obiettivo del festival è chiaro: costruire un ponte tra immagini e pensiero critico, tra emozione e comprensione. La fotografia, in questo contesto, non è mero strumento illustrativo, ma linguaggio narrativo complesso, capace di innescare riflessioni profonde e dialoghi trasversali.

Ogni autore presente al festival porta con sé una visione del mondo e una voce che arricchisce il dibattito pubblico.

Il programma

La selezione di quest'anno è quanto mai ricca e significativa: sei vincitori del Premio Pulitzer, decine di premiati al World Press Photo e oltre quaranta autori provenienti da ogni angolo del globo, tra cui fotoreporter, documentaristi, antropologi visivi e artisti.

Insieme, offriranno una panoramica visiva potente e plurale del nostro tempo, toccando temi come i conflitti armati, le crisi ambientali, le trasformazioni culturali, le questioni di genere, la spiritualità, le ingiustizie sociali e i diritti umani.

Istruzioni: Qui sotto l’intero programma. Usa la barra a destra per spostarti lungo il testo.

 

Una finestra aperta sul mondo

Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Padova, sottolinea: «Giunto ormai alla sua settima edizione, IMP Festival Internazionale di Fotogiornalismo è un appuntamento tanto atteso, quanto imperdibile a Padova. Tra decine di esposizioni, conferenze, dibattiti e momenti di formazione, dal 16 Maggio al 15 Giugno la città ospiterà 40 tra i più prestigiosi autori da tutto il mondo per incontrare gli oltre 10.000 visitatori attesi».

A Padova torna Imp, il festival internazionale di fotogiornalismo: ecco tutti i dettagli

Il Direttore Artistico Riccardo Bononi aggiunge: «Premi Pulitzer e vincitori del World Press Photo, la città di Padova ospiterà le massime eccellenze del panorama fotografico internazionale e, in occasione di IMP festival, diventerà il centro del dibattito culturale sui temi caldi della contemporaneità e del giornalismo etico».

E ancora: «L'idea che sta alla base della nascita di IMP è la convinzione che il fotogiornalismo oggi sia il più rapido accesso alle storie e ai dibattiti internazionali e in grado di connettere i quattro angoli del Mondo; una modalità per rendere ciascuno partecipe e consapevole del proprio ruolo fondamentale anche nelle questioni più controverse e geograficamente lontane».

I luoghi della città 

Il festival si snoda tra alcune delle sedi più suggestive della città di Padova: dai palazzi storici come Palazzo Moroni e la Gran Guardia, agli spazi più contemporanei e dinamici come la Galleria Cavour e la Cattedrale Ex Macello, in un circuito accessibile pensato per accogliere un pubblico eterogeneo e internazionale.

Andrew McConnell - Some Worlds have two Suns
Andrew McConnell - Some Worlds have two Suns

IMP 2025 è promosso da Irfoss A.p.s., con il contributo del Comune di Padova - Assessorato alla Cultura, della Fondazione Cariparo e dell'Università degli Studi di Padova. Il festival è realizzato in collaborazione con AIRF - Associazione Italiana Reporters Fotografi, FotoEvidence e World Press Photo.

Partecipare a IMP significa non solo osservare le immagini, ma lasciarsi attraversare da esse. È un invito a guardare più a fondo, a interrogarsi, a non restare indifferenti. Spezzare la linea retta della nostra quotidianità per lasciarsi contaminare dai volti, dalle storie, dai drammi, dalle gioie immortalate negli scatti degli autori.

Gli autori e i progetti 

 Karl Mancini - "Vivir para Contarlo"

Un viaggio potente attraverso l'America Latina per documentare la violenza di genere e le forme di resistenza femminile. Dall'Argentina al Brasile, tra femminicidi, tratta e movimenti sociali, il progetto mostra l'urgenza di raccontare e agire.

Karl Mancini
Karl Mancini

Uliano Lucas - “’68 un anno di confine” 

Nelle sue fotografie Uliano Lucas racconta questo lungo ’68 italiano. Si fa interprete dell'entusiasmo e della rabbia che attraversano le manifestazioni studentesche e operaie degli anni '67/'69, documentando lo spartiacque tragico della strage di piazza Fontana.

Uliano Lucas

Barbara Peacock - "American Bedroom"

Uno studio antropologico sull'America contemporanea visto dalla stanza più intima: la camera da letto. Ritratti spontanei di individui e famiglie nei cinquanta stati USA, per esplorare identità, sogni e vulnerabilità.

Barbara Peacok
Barbara Peacok

 Andrew McConnell - "Some Worlds Have Two Suns"

Tra le steppe del Kazakistan e il cosmodromo di Baikonur, la convivenza tra i viaggiatori dello spazio e le comunità rurali racconta un mondo sospeso tra modernità e passato.

Andrew McConnell
Andrew McConnell

Andrea Ferro - "The Spirits of Laamb"

Un'immersione nella lotta senegalese Laamb, dove sport, spiritualità e ritualità si fondono. Un'indagine visiva sul ruolo dei griot, degli sciamani e del corpo come luogo di magia e potere.

Andrea Ferro
Andrea Ferro

Bénédicte Kurzen - "MADJINI - Inhabited Bodies"

Nel cuore dell'arcipelago di Mayotte, credenze animiste e islamiche convivono in una Francia "altra", invisibile e magica. Il progetto esplora i limiti della modernità e le resistenze culturali.

Benedicte Kurzen
Benedicte Kurzen

Ksenia Kuleshova - "Abkhazia"

Ritratto di una regione sospesa, ufficialmente parte della Georgia ma di fatto riconosciuta solo da pochi. La vita quotidiana in un non-luogo dimenticato da politica e media.

Ksenia Kuleshova
Ksenia Kuleshova

Riccardo Bononi - "Mailbox #200, The Kyrgyzstan’s Uranium Legacy"

Nel villaggio radioattivo di Mayluu-Suu, tra le montagne del Kirghizistan, l’eredità nucleare sovietica minaccia milioni di vite. Un'indagine sul rischio invisibile delle scorie e sulla negazione collettiva.

Riccardo Bononi
Riccardo Bononi

Stefano Schirato - "Terra Mala - Living with Poison"

Un decennio tra Campania, Sicilia e Veneto per documentare l'inquinamento industriale e i suoi effetti sulla salute. Dai rifiuti tossici ai PFAS, una denuncia visiva sulle emergenze ambientali italiane.

Stefano Schirato
Stefano Schirato

Nicholas Bosoni - "Weaved in Silk"

Il Laos e la trasformazione accelerata verso la modernità. La ferrovia Lao-Cinese come metafora di un futuro incerto tra tradizioni, ambizioni economiche e dominio cinese.

Nicholas Bosoni
Nicholas Bosoni

Kiana Hayeri - "Where prison is a kind of freedom"

Uno sguardo intimo sul carcere femminile di Herat, in Afghanistan, dove le donne trovano più libertà tra le sbarre che fuori, sotto il regime talebano.

Kiana Hayeri
Kiana Hayeri

Master Visual Journalism Irfoss 2025 - "More than Meets the Eye"

Quindici progetti inediti dei diplomati del corso di Giornalismo Visuale di Irfoss. Dall'invisibilità sociale alla memoria familiare, dai luoghi contaminati alle pratiche di resistenza quotidiana.

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