Tutte le foto finte generate con l’intelligenza artificiale in questo Natale
Le immagini prodotte con la AI hanno spopolato sui social e sulle chat durante le festività. Sorrisi e leggerezza, ma l’eccessivo realismo e le zone d’ombra legate al copyright sollevano molti interrogativi. Una carrellata che fa ridere, sorridere, riflettere o angosciarsi: fate voi

Se in questi giorni di festa, un po’ come tutti noi, avete trascorso qualche ora (abbondante?) sui social, scrollando più o meno compulsivamente decine di post e di “video cretini” – un classico, quasi come “Una poltrona per due” in tivù – vi sarete probabilmente accorti di quanta intelligenza artificiale abbia ormai contaminato le nostre bacheche. Parliamo di Facebook, di Instagram, di TikTok. Ma anche di tutto quello che gira nelle chat, che ormai hanno un tasso di viralità (ossia una capacità di fare girare contenuti rapidissimamente) forse persino più elevata delle altre piattaforme. Parliamo di Whatsapp anche di Telegram, in parte Messanger, e altro che si segnala, a livello di utilizzo, per fasce d’età o per nazione di provenienza.
Lasciamo stare i video, per una volta, e concentriamoci sulle foto prodotte con la AI. Alcune sono palesemente false, altre potrebbero trarre d’inganno solo gli sprovveduti, altre ancora ci fanno invece capire quanto il confine tra vero e falso si annacqui all’insegna di un verosimile, dotato di infinite variabili.
Abbiamo provato a enucleare alcune sottospecie di categorie, e ci perdonerete l’ardire di provare a categorizzare questa Ai slop, che in italiano potremmo tradurre in “sbobba Ai”, ossia quella che produce il brainrot (letteralmente "marciume cerebrale"), neologismo che indica – dice Gemini AI – “il deterioramento cognitivo causato dall'eccessivo e prolungato consumo di contenuti online banali, caotici, spesso generati dall'AI, come video brevi e frenetici su piattaforme come TikTok, che riducono la capacità di concentrazione, memoria e comprensione di argomenti complessi”.
Quelli vestiti da Babbo Natale
Ecco un finto Giuseppe Conte, ma se quel cartello fosse stato diverso, meno improbabile, lo avemmo saputo distinguere?

Questa è una Giorgia Meloni “vera”, in una foto pubblicata sul suo profilo facebook su un account verificato. ma quella sotto?

Giorgia con la sorella Arianna, con un “cartello da clickbaiting”: ci torneremo

Le reunion più o meno improbabili
Ecco i Queen, invecchiati tutto sommato abbastanza bene, certo che la resurrezione laica di Freddie Mercury (morto nel 1991) fa un po’ specie...

Una cena di Natale da leccarsi i baffi, per la Storia del Basket. Ecco, se non riconoscete questi Magnifici Sette (non quelli del film western) cambiate sport… Piuttosto, manca qualcuno o siete convinti della scelta?

Ecco, la proverbiale sobrietà del presidente Mattarella, più l’inquadratura del telefonino, non dovrebbero destare dubbi, ma sai mai… Forse forse, sono Renzi e Calenda appaiati il vero campanello d’allarme…

Film celebri
Decine di ricomposizioni fotografiche “AI generated” con i protagonisti dei film più celebri, quasi un gioco di società per famiglie annoiate, dopo i bagordi di Natale. Che film è questo? Chi erano gli attori?

Spoiler: questo sopra è Shining, sotto Crocodile Dundee

… e il Signore degli Anelli

Qui abbiamo il meglio (manca qualcuno?) della commedia all’italiana

Vittime di femminicidi
Questa immagine riunisce quattro vittime di femminicidio, tra cui Giulia Cecchettin (seconda da sinistra)

Situazioni improbabili e paradossali
Dicevamo in premessa di immagini distintamente artefatti (certo, qualcuno che se le beva proprio tutte lo si trova sempre), diciamo che questo è uno dei molti modi per dare del pagliaccio a Mr President.

E questo pandoro gigante travestito da montagna innevata non è forse suggestivo, come l’omino poggiato sul torrone?

Ecco, questa Arena ripiena di polenta è tanto irriverente… quanto veneta

Così come certe statue che compaiono tra vicoli, campi e calle veneziani.

Click baiting
Prendi un testimonial molto amato o molto divisivo, meglio se morto (scusate il cinismo) e stimola chi ti segue con una call to action, una chiamata all’azione: metti un like, dai un voto, reagisci in qualsiasi modo. Anzi: interagisci, che l’algoritmo si impenna.

Paolo Rossi, Marco Pantani

I più trend-divisivi di questo scorcio d’anno? Salvini, Vannacci, Francesca Albanese...
I trend del momento
Corona contro Signorini, Signorini contro Corona. Purché se ne parli

... e che dire di Nadal che allena Alcaraz?

Il caso copyright

Questa sopra è la foto (chiamiamola così) che fa da copertina al nostro servizio. Notate forse qualcosa? E’ l’originale, a firma Eman Rus. Qual è la differenza, direte voi. Una sola, ma decisiva: la firma. Sì, perché qui si pone un tema grande come una casa, molto meno funny del divertissement di cui sopra, ma ben più impattante: la sostanziale cancellazione del diritto d’autore, o copyright che dir si voglia. Qui c'è un… ecco, un cosa? Artista, grafico, disegnatore, photo editor. Come definire una persona che crea contenuti con la AI? Contenuti come questi, perché se allarghiamo il campo non ne usciamo più.
Anche noi ne “schieriamo” uno, si chiama Andrea Gastaldon aka sax_star aka Degheius e si considera –ma anche lui ci ha pensato su – un autore di satira politica.
Sarà possibile far valere un diritto d’autore su questo “liberi tutti” che ci sta avviluppando?
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