Il Mits si conferma fucina di talenti: altre 5 borse di studio

BUTTRIO. Il Malignani istituto tecnico superiore (Mits) si riconferma una fucina di talenti, pronti a inserirsi nel mercato del lavoro.
L’occasione per sottolineare il ruolo di questa scuola di prestigio si è presentata ieri mattina, presso il Centro di ricerca della Danieli a Camino di Buttrio, con la cerimonia di consegna di 5 borse di studio donate ad altrettanti allievi del secondo anno del percorso di specializzazione, scelti tra decine di candidati in base al rendimento scolastico, il tirocinio in azienda e un colloquio motivazionale.
A conferire l’importante riconoscimento, dal valore di 2.500 euro l’uno, è stata proprio la Danieli e la famiglia Benedetti, donando rispettivamente 2 e 3 borse di studio. Un legame importante quello tra il colosso siderurgico e la scuola di nuove tecnologie per il Made in Italy, come testimoniano i molti diplomati inseritisi subito all’interno delle realtà del gruppo, sia in Friuli che in giro per il mondo.
Perché, come dichiarato dal presidente della Fondazione Mits Gianpietro Benedetti, «ben l’82% di chi consegue questo titolo raggiunge una valutazione oltre le aspettative». I dati, inoltre, evidenziano come quasi la totalità di essi trovi impiego entro un anno. Samuele Budai, Massimo Andreeta, Mirko Zengaro, Paolo Zuccato e Simone Ambrosio: questi i nomi dei premiati.
«Non inseguite il mero mito dei titoli di studio – li ha ammoniti la direttrice dell’istituto Ester Iannis –, il nostro percorso vi dà la possibilità di realizzarvi e dare il giusto valore al vostro talento». In platea erano presenti quattro dei vincitori, accompagnati dalle rispettive famiglie.
«Abbiamo voluto che i ragazzi potessero vivere questo momento con i propri cari – ha spiegato la vicepresidente della fondazione Paola Perabò –, visto il delicato momento che stiamo affrontando e celebrando così insieme l’importante traguardo».
La stessa cerimonia in presenza è stata fortemente voluta da Mits e Danieli, con due uniche eccezione in videoconferenza: Ambrosio in collegamento da Genova, dove sta svolgendo il tirocinio presso un’azienda di robotica, ed Enrico De Faccio, ex diplomato attualmente residente in Danimarca per lavoro.
«Ho iniziato la mia esperienza lavorativa come supervisore elettrico – ha ricordato quest’ultimo –, oggi sono capocantiere. La forza di questa scuola è che è al passo con i tempi, a differenza di quanto possa essere l’università». Un altro punto importante è anche il legame con il territorio: «Collaboriamo con 200 aziende regionali – ha sottolineato Iannis – e più di metà dei nostri diplomati riesce ad inserirsi in imprese medio-piccole». Se i cinque ragazzi continueranno a mantenere una media eccellente, potranno vedersi rinnovata la borsa anche nel 2021.
Nel frattempo, il prossimo 5 ottobre ripartiranno le lezioni del Mits, mentre rimangono ancora aperte le selezioni per il prossimo corso di Meccatronica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © il Nord Est