E' il Veneto il principale attrattore turistico italiano

Ricerca di Intesa Sanpaolo certifica la leadership. La regione intercetta il 16% circa delle presenze totali di turisti in Italia (69,2 milioni su 427, nel 2017) per un grado di internazionalizzazione che sfiora il 70%. «Ma si può fare di più»

VENEZIA - Si è tenuto a Mira (Venezia) il primo di una serie di incontri sul territorio organizzati da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Destination Italia, per fare il punto sulle prospettive del Turismo 4.0 italiano, in particolare quelle relative alle destinazioni turistiche del Veneto.

Nel corso dell'evento è stata presentata una ricerca di Intesa Sanpaolo da cui è emerso che l'Italia si classifica tra le prime cinque top destinations mondiali, grazie ad una crescita a due cifre dei turisti non residenti negli ultimi nove anni (+42,9% gli arrivi e + 31,1% le presenze).

A livello regionale, è il Veneto a rappresentare il principale attrattore turistico, con il 16% circa delle presenze totali di turisti in Italia (69,2 milioni su 427, nel 2017); percentuale che sale al 22% se consideriamo solo le presenze dei turisti non residenti (47,1 milioni in Veneto nel 2017, su 212 milioni in Italia), per un grado di internazionalizzazione che sfiora il 70%.

Sono cresciute le presenze dei turisti provenienti dai paesi emergenti; più che raddoppiate quelle di cinesi e russi, che insieme sfiorano ormai i 2 milioni annui.

L'offerta turistica veneta si configura tra le più ricche di tematismi, che spaziano dal marino all'arte, dal lacuale al montano, abbracciando anche il termale e le tendenze più recenti, come il turismo enogastronomico o sportivo/green.

Anche dal lato del ricettivo emerge un primato del Veneto, che da solo offre il 27% dei posti letto alberghieri disponibili sul territorio italiano, con un'incidenza degli hotel a stellaggio alto (4 e 5 stelle) che sfiora il 40%, circa due punti sopra il dato nazionale.

Tuttavia, il potenziale turistico della regione risulta, ad oggi, sfruttato solo in parte.

Nuove opportunità di sviluppo emergono, infatti, dall'offerta di pacchetti multi-tematici, nell'ottica di un turismo di tipo esperienziale che possa innalzare, al contempo, anche il grado di sostenibilità turistica delle mete d'arte più ambite, come Venezia.

«Poiché il Veneto rappresenta il principale attrattore turistico, la sfida per la crescita di questa regione si gioca sulla capacità di creare valore in questo settore attraverso un'offerta integrata che punti sull'unicità dei nostri territori. - spiega Renzo Simonato, direttore regionale. - Dobbiamo far scoprire le nostre secret destination, valorizzando l'unicità del nostro territorio, non solo in termini di accoglienza ma anche attraverso le proposte agroalimentari, la cultura e il tempo libero».

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