Accordo miliardario tra Intesa e Piccola Industria sul 4.0

La partnership, che mette a disposizione un plafond triennale nazionale di 90 miliardi di euro, dei quali 12 miliardi destinati alle aziende di questo territorio, viene presentata dentro i luoghi deputati ad accogliere e far proprie le finalità dell’accordo: le imprese.

È stato presentato oggi a Belluno, con la collaborazione di Confindustria Belluno Dolomiti, l’accordo triennale tra Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo “Progettare il futuro”, dedicato alla competitività e alla trasformazione delle imprese per cogliere le opportunità offerte dalla ‘quarta rivoluzione industriale’.

La partnership, che mette a disposizione un plafond triennale nazionale di 90 miliardi di euro, dei quali 12 miliardi destinati alle aziende di questo territorio, viene presentata dentro i luoghi deputati ad accogliere e far proprie le finalità dell’accordo: le imprese.

Alla presentazione, svoltasi presso la Meccanostampi Srl di Limana (Bl), hanno partecipato Luca Barbini, presidente Confindustria Belluno Dolomiti, Daniele Borghi, Osservatorio Innovazione Intesa Sanpaolo, Fabrizio Alfano, direttore commerciale imprese di Intesa Sanpaolo, Alberto Baban, presidente Confindustria Piccola Industria, Alberto Bettella, ceo T4i, Alessandro Beghi, professore ordinario Sistemi e Controlli Automatici Facoltà Ingegneria di Padova, Stefano Giacomelli, general manager Sinteco-Bucci, Ludovico Trevisson, amministratore unico Meccanostampi. A moderare il giornalista Domenico Lanzilotta.

 Per l’industria italiana, costituita soprattutto da pmi, lo sviluppo di Industria 4.0 e il relativo Piano del Governo possono essere la strada per recuperare competitività e per creare nuovi posti di lavoro grazie a elevate competenze, nuovi modelli di business e tecnologie innovative.

"Le opportunità di sviluppo per le realtà aziendali che riusciranno a cogliere questa sfida sono enormi, ma richiedono un intervento a tutto tondo, con investimenti in capitale fisso e immateriale, soprattutto in ricerca, innovazione e formazione, nonché trasformazioni organizzative e una continua attenzione alle evoluzioni in corso. Occorre partire subito perché le tecnologie sottostanti Industry 4.0 necessitano di 10-15 anni per raggiungere la completa maturità nel mercato ed essere pienamente efficienti" spiega una nota.

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